Vangelo

     Vangelo [gr. εὐαγγέλιον – lt. evangelium]. Si compone di  εὐ, avv. “bene, buono” e ἄγγελος “messaggero, annuncio”.   Nell’  AT Isaia [52,7], annuncia il ritorno a Gerusalemme degli Ebrei esiliati in Babilonia con la citazione seguente:  “Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunci, che annuncia la pace, messaggero di bene che annuncia la salvezza, che dice a Sion, Regna il tuo Dio.  Isaia in [61,1]   è profetico: “Lo spirito del Signore Dio è su di me perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri,” . Questo versetto è poi ripreso  da Gesù in sinagoga a Nazaret [Lc. 4,17-19], sua città natale.
Nel NT si trova citato il termine “Vangelo.” In Marco 1,15 dove si legge: “ Il tempo è compiuto, e il Regno di Dio è vicino: convertitevi e credete alla buona novella (vangelo)”. Lo stesso significato si riscontra nella Lettera di Paolo agli Efesini [1,3- 3,6].
Il termine buna novella nel patto di Nuova alleanza è citato 76 volte.
A partire dal II secolo d. C.il termine  “Vangelo” assume anche il  significato  di genere letterario che racconta la nascita, predicazione, morte e risurrezione di Gesù.