Pentecoste

      Pentecoste , s.f. [gr. Πεντηκοστή- lt. Pentecostes] Cade nel cinquantesimo giorno dopo Pasqua.  È la festa che celebra l’ effusione dello Spirito Santo,   dono di Gesù e la nascita della Chiesa.
Per l’ ebraismo la Pentecoste era festa gioiosa  di pellegrinaggio a Gerusalemme nella celebrazione dell’episodio in cui Dio ha donato la Torah sul monte Sinai.  Per la cristianità  degli inizi  era invece la discesa dello Spirito Santo  sugli apostoli. L’evento in cui  si manifestò lo Spirito Santo si trova descritto   in Atti 2,1-8. Un gran fragore, portato dal vento impetuoso,  penetrò dentro la casa  in cui erano radunati gli apostoli.  Alcune fiammelle simili a luci, come di fuoco, si diffusero su di loro.  E  furono tutti ricolmi di Spirito Santo [ καὶ ἐπλήσθησαν πάντες πνεύματος ἁγίου][1].
Il termine Πεντηκοστή compare nel NT tre volte- In Atti 2,1, dove i legge: “Mentre il giorno di Pentecoste stava per avvicinarsi, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo” ; in Atti 20,16 dove i legge: “Paolo poi decise di non fermarsi a Efeso per evitare di trattenersi in Asia: aveva fretta di essere possibilmente a Gerusalemme per il giorno della Pentecoste” ; e in 1Cor. 16,8 in cui i legge: “Resterò tuttavia a Efeso fino a Pentecoste”.
L’effusione dello Spirito Santo coincide con la nascita della Chiesa di Gerusalemme decritta in Atti 2, 42-48 dove si legge:   “S’ impegnarono all’ascolto dell’insegnamento degli apostoli e all’ unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere.  Un senso di timore era in tutti,  prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli.  Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune. Chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.  Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane,  a casa ricevevano i pasti con letizia e sincerità di cuore,  lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo.  Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati”.

[1] At. 2,4