Giudeo

     Giudeo, s.m. [gr. ᾿Ιουδαῖος – lt., Iudaeus], chi appartenente alla tribù di Giuda. Secondo quanto si legge nel Pentateuco, dopo l’insediamento degli ebrei in quell’area dei Patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe la città di Hebron divenne il principale centro della Tribù di Giuda. Lo stesso Davide fu incoronato re d’Israele a Hebron, che fu la prima capitale del suo regno. Solo dopo la conquista di Gerusalemme lasciò Hebron e si trasferì nella nuova capitale.
In senso stretto, il termine indica tutti gli  Ebrei rimasti dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a. C.), quando l’intero popolo ebraico fu ridotto alla sola tribù di Giuda [Re 2.16,6].
Dopo l’esilio babilonese il termine fu usato per indicare gli ebrei delle varie tribù che tornarono in patria [Esd 4,12]. Il testo è il seguente: ” Sappia il re che i giudei che sono partiti da te per salire qui da noi sono arrivati a Gerusalemme. Stanno ricostruendo la città ribelle e malvagia; stanno completando le mura e riparando le fondamenta”.
     In seguito esso fu utilizzato in tutto il mondo per distinguere gli israeliti dai gentili, gli appartenenti cioè ad altre nazioni [Est 3,6].  Il termine fu anche impiegato da Paolo in Rm. 2.28, 29, in cui si legge la seguente definizione: “ Infatti, non è giudeo chi lo è esteriormente …, ma è giudeo chi lo è interiormente, … e non mediante un codice scritto.  La sua lode viene da Dio, non dagli uomini”. In Gal 3,28 scrive: ”  Non c’è né giudeo né greco, non c’è né schiavo né libero, non c’è né maschio né femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù”.