Fede

     Fede s. f. [gr. Πιστις –  lt. fides]. In senso astratto la fede consiste nel consenso della volontà e dell’intelletto a credere nelle verità rivelate, non per la loro evidenza intrinseca ma per l’autorità e veridicità di Dio.  In senso concreto consiste nella manifestazione verbale di tale adesione, espressa con formule prefissate [vedi: Credo].
Il termine “Fede” nei testi del NT è utilizzato sessantasei volte e Paolo la cita in Ts. 1.1,3, mentre “πιστεύω, vrb. credo” è usato per la prima volta sempre da Paolo in Ts. 1.1,7 e nel NT è usato per 266 volte. La statistica non è mera curiosità. È rilevata unicamente perché i due termini indicano valori inclusivi di grande rilevanza, essendo strettamente legati alla Salvezza.
La necessità di credere si trova nelle seguenti citazioni: In Mc 16,16 “Chi crede ed è battezzato, sarà salvo, chi non crede invece sarà condannato”.  In Gv. 3,18 si legge: “Chi crede in Lui non è condannato; e chi non crede in lui, è già stato condannato, poiché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio”.     L’evangelista Giovanni associa con molta chiarezza la fede in Dio a quella in Gesù Cristo, nei seguenti passaggi: in Gv. 3,36 si legge: “Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi invece disobbedisce al Figlio non vedrà la vita eterna, ma l’ira di Dio incombe su di lui”. In Gv. 6,40 poi si legge: “Questa, infatti, è la volontà del Padre mio: chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell’ultimo giorno“. Gv.8,24 “Vi ho detto che morirete nei vostri peccati, se, infatti, non crederete che io sia, morirete nei vostri peccati“. In Gv. 5,22-23 si legge ancora: “ … il Padre, infatti, non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che l’ha mandato”.   Alla richiesta di cosa fare [Gv. 6,28-29.], si legge: “Che cosa dobbiamo fare per compiere la volontà di Dio?” Gesù rispose “Questa è la volontà di Dio, credere in colui che egli ha mandato“.  Nella Lettera agli Ebrei [11,1], riguardo alla Fede si trova scritto : “ La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono”. In Ebr. 11,6 si legge: “ Senza la fede è impossibile essere graditi a Dio. Chi infatti si accosta a Lui deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano”.
In At. 17,31 si legge: “ … Egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare il mondo con giustizia, per mezzo di un uomo che ha designato, offrendo prova sicura a tutti di averlo risuscitato dai morti”. “Prova sicura” è la più adeguata traduzione di πίστις, nel passo citato.
In Gd. 1,20 si legge:  “Ma voi carissimi, costruendo il vostro edificio spirituale sopra la vostra santissima fede, pregate  tramite lo Spirito Santo”. Nel passaggio la locuzione santissima fede potrebbe essere interpretato  come contenuto della fede, ovvero dottrina..