Alleanza

   

     Alleanza, s.f. [gr. διαϑήκη – lt. testamentum], alleanza, testamento. L’antica Alleanza, istituita  fra Dio e il popolo ebraico, in Esodo 19,3-8, ha assunto la seguente stesura: “Mosè salì verso il monte di Dio e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: Dirai questo alla casa di Giacobbe e annuncerai ai figli d’ Israele: Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto agli Egiziani, e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire davanti a me. Ora, se ascolterete la mia voce, e custodirete la mia alleanza, sarete il mio popolo fra tutti i pagani, perché mia è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Dirai queste parole ai figli d’Israele”.
Mosè scrisse poi tutte le parole del Signore; si alzò di buon mattino e costruì un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele.
E il popolo aderì dichiarando: “Πάντα, ὅσα εἶπεν ὁ θεός, ποιήσομεν καὶ ἀκουσόμεθα, Tutto quello che il Signore ha detto, noi lo comprenderemo e lo faremo!” Quest’espressione di adesione è sempre presente da secoli sulle labbra e nel cuore del popolo ebraico, per la fiducia e l’amore,  tributati a Dio.
Dopo il diluvio in Genesi, 9,11 e ss. Dio dice a Noè: “Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutto nessun vivente dalle acque del diluvio, né più il diluvio devasterà la terra. Questo è il segno dell’alleanza, che io pongo tra me e voi e tra ogni essere   vivente che è con voi per le generazioni eterne. Pongo Il mio arco sulle nubi ed esso sarà il segno dell’alleanza tra me e la terra.
     Nell’ ultima cena Gesù, dopo aver consacrato il pane e il vino, ha istituito la Nuova Alleanza  con queste parole,  “Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: “Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati” [Mt.26,27-28].