Il termine Apocalisse è la translitterazione del termine greco ἀποκάλυψις, ma in realtà è più semplicemente Rivelazione, nel senso che l’autore Giovanni, dall’isola di Patmos, ha inteso svelare alle sette chiese dell’Asia Minore i segreti riguardanti il futuro dell’uomo nella storia dell’umanità.
Perché Rivelazione e non Apocalisse? al momento come si è detto, Apocalisse nella nostra lingua è tributaria del termine greco citato, poi perché si tratta di un’opera letteraria sui generis nella quale la rivelazione degli eventi futuri occupa prevalentemente tutto il tracciato.
L’autore è quel Giovanni, apostolo ed evangelista? Forse, ma non è certo.
Sebbene il testo non sia di facile interpretazione, un valido aiuto in tal senso è da ricercarsi nell’insieme dalla cultura e dalla definizione di figure, immagini e parole della cultura ebraica del VT, da cui inoltre deriva l’intera struttura dell’opera.

Lo schema di letteratura apocalittica più convincente a cui si è ispirato il nostro autore si trova nel Libro di Daniele, il quale, dopo un lungo digiuno, trovandosi sulle rive di un fiume, si vide apparire un essere celeste [10,2 e ss.] gli fu concessa la Rivelazione.
Ci sono inoltre numerosi esempi di letteratura apocalittica nel canone del Vecchio Testamento.
Nel versetto 1,9 Giovanni si propone in una visione preparatoria di questo contenuto: ” Io Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù, mi trovavo nell’isola chiamata Patmos causa della parola di Dio e della testimonianza, resa a Gesù. Rapito in estasi nel giorno del Signore, udii dietro di me una voce potente che diceva: Quello che vedi scrivilo e mandalo alle sette chiese…”.
Si noterà durante l’analisi dello scritto che l’esposizione in termini simbolici cede il passo a quella descrittiva. Un esempio? Sette, riferito a Chiese, è il numero perfetto per la cabala ebraica. Un altro esempio degli inizi? Le lettere Alfa e O- mega [1,8], nell’alfabeto greco occupano il primo e l’ultimo posto, e sono riferite a Dio, che è principio e fine del tutto.
E così di seguito…A termine della lettura dell’intera opera si evidenzierà la ragione per la quale  Rivelazione equivale in tutto e per tutto ad Apocalisse.