Dopo aver smascherato il falso profeta Simon Mago, il cronista parla di Saulo, detto anche Paolo. Da qui in poi Saulo sarà solo ed esclusivamente Paolo.
A Pafo poi avvenne la conversione del proconsole Sergio Paolo. Il racconto, riportato in Atti 13, 6-12 è il seguente: “Dopo aver attraversato l’intera isola fino a Pafo, vi trovarono un tale, mago e falso profeta Giudeo, di nome Bar-Jesus, insieme al proconsole Sergio Paolo. Essendo il proconsole uomo assennato, aveva fatto venire Barnaba e Saulo per ascoltare la parola di Dio. Ma Elimas, tale, infatti, è il significato del nome di costui, si opponeva, cercando di allontanare il proconsole dalla fede. Tuttavia Saulo, detto anche Paolo, pieno di Spirito Santo, fissando gli occhi su di lui, disse: “O uomo, pieno di ogni frode e di ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, quando cesserai di sconvolgere le vie diritte del Signore? Ora ecco la mano del Signore sopra di te. Sarai cieco, e non vedrai il sole per un po’ di tempo. Scese all’improvviso l’ oscurità e la tenebra sopra di lui, il quale, brancolando, cercava chi potesse condurlo per mano. Colpito dalla dottrina del Signore, il proconsole, dopo aver constatato l’accaduto, credette”. Da qui in poi Saulo, nome ebraico, sarà sostituito con Paolo, nome romano, anche per il cronista Luca. Tuttavia Saulo – Paolo sono nomi, probabilmente acquisiti dalla nascita, essendo egli da allora cittadino romano.Da qui in poi Saulo, nome ebraico, sarà sostituito con Paolo, nome romano, anche per il cronista Luca. Tuttavia Saulo – Paolo sono nomi, probabilmente acquisiti dalla nascita, essendo egli da allora cittadino romano.
Il viaggio prosegue in Asia Minore e si concluderà, per quanto si dice, ad Antalia