Già in Mc.14,54 Marco segnala la presenza di Pietro nel cortile del sommo sacerdote, seduto fra i servi, mentre si scaldava davanti al fuoco. A metterlo alla prova si propose una serva, la quale gli disse: Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù.Il gallo cantò una prima volta quando egli le rispose: Non so né capisco cosa vuoi dire.
La serva insistette, e rivolgendosi ai suoi altri amici servi, disse: Costui è di quelli.Pietro negò ancora mentre i presenti gli dissero: Tu sei certamente di quelli, perché sei Galileo.Imprecò e giurò: Non conosco quell’uomo di cui parlate.
Per la seconda volta il gallo cantò, anche perché era l’alba di un giorno memorabile, di quelli che passeranno alla storia fra i più noti.Ricordò le parole di Gesù: Prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte.Pianse.
Non c’è cosa più nobile di un essere umano, se non quella di affliggersi, dopo aver compiuto un’azione deplorevole.