Complotto
Mc. 14, 1-3 -A Gerusalemme un complotto è stato architettato a danno del Cristo Gesù, il Messia, figlio di Dio. È seguita poi ad esso la condanna e un’ atroce esecuzione a morte. Il tutto doveva avvenire prima delle festività imminenti.
In questa storia le autorità giudaiche del Sinedrio, al cui vertice era Caifa, sommo sacerdote in carica, dagli anziani e dagli scribi, decisero d’impadronirsi di Lui con l’inganno, prima delle imminenti festività per evitare sommosse di popolo. Alla Pasqua ebraica e alla festa degli Azzimi mancavano, infatti, due giorni.
L’occasione propizia per l’arresto fu offerta da uno dei Dodici, cioè da Giuda Iscariota, il cui spirito era guidato da Satana. Dopo essersi recato dai sommi sacerdoti, studiò il miglior modo per consegnare Gesù in cambio di denaro.
Nel frattempo Gesù era a Betania, un villaggio appena oltre le mura della città santa, in casa di Giuda il lebbroso, in cui avvenne l’episodio dell’unzione con olio profumato sul capo di Gesù per opera di una donna, comparsa all’improvviso.