Canone
Canone, s.m. [gr. κανών – lt. regula], norma, principio, esempio, canone, regola. Con il significato di “regola”, gli scrittori cristiani parlarono del κανὼν τῆς πίστεως e del κανὼν τῆς ἀληϑείας, regula fidei, regula veritatis.
κανών è citato tre volte con il significato di norma nei passi di seguito: Cor. 2,10,13: “Noi invece non ci vanteremo oltre misura, ma secondo la norma della misura che Dio ci ha assegnato, tanto da arrivare anche fino a voi”. Cor. 2,10,15: “Né ci vantiamo oltre misura le fatiche altrui, ma abbiamo la speranza di accrescere la vostra fede, di crescere ancora di più nella vostra considerazione, secondo la nostra misura”. Cor. 2,10,16: “Per evangelizzare le regioni più lontane [confine, limite] dalla vostra, senza vantarci come gli altri delle cose preparate da altri”. Gal. 6,16: “E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio”.
Come i grammatici alessandrini avevano raccolto in un canone di passi scelti di scrittori classici, così, in senso affine furono detti canonici i libri sacri accolti universalmente dalla Chiesa come ispirati, in contrapposizione a quelli discussi (antilegòmena da ἀντιλέγω) o agli apocrifi (da ἀπόκρυφος).
Il Canone del NT [Η Καινή Διαθήκη] si compone di 27 libri, i seguenti:
- – Quattro Vangeli.
- – Atti degli Apostoli.
- – Quattordici lettere di Paolo.
- – Due lettere di Pietro.
- – Tre lettere di Giovanni.
- – Lettera di Giacomo.
- – Lettera di Giuda.
- – Apocalisse [Rivelazione].
Di questi gli antilegòmena, riferiti a Paolo, cioè di dubbia autenticità sono: Lettera ai Colossesi e Seconda Lettera ai Tessalonicesi. Le Lettere non autentiche invece sono: Lettera agli Efesini, le due Lettere a Timòteo e la Lettera agli Ebrei