Il cammino di Paolo verso Tessalonica, oggi per noi Salonicco, per i greci sempre Θεσσαλονίκη, ha inizio dalla Troade, parte settentrionale dell’Asia Minore, appena sotto lo stretto dei Dardanelli per approdare a Neapoli e dirigersi a Filippi, percorrendo la via Egnazia.
Egli soggiorna a Filippi per breve tempo nel quale, dopo aver fatto con successo un certo numero di proseliti, è costretto ad abbandonare la città dopo aver subito l’umiliazione delle verghe e l’onta della prigione. Questa tuttavia è storia, riportata in Atti [16,11-40] cui si rimanda.
Il suo arrivo in territorio Ellenico coincide con il fatto che il cristianesimo, per la prima volta e ufficialmente, ha preso terra in modo significativo in Europa.
È opinione sussurrata che forse a Roma in quel tempo qualcuno avesse già cominciato ad interessarsi di Cristo e della sua dottrina, ma se ciò è avvenuto, lo si deve attribuire a qualche timido tentativo e comunque a livello di un comune pour parler. E l’opinione, nel rispetto della filosofia ancora vigente ai tempi di cui si tratta, non fa né storia né scienza.