In Antichità giudaiche XIV, 403 Giuseppe Flavio scrive: “Antigono, [l’Asmoneo] rispose a Silone e all’esercito romano che era contrario alla loro nozione del diritto, qualora avessero conferito la regalità ad Erode, che era un cittadino comune e un Idumeo, cioè un mezzo Giudeo, mentre dovevano offrirla a coloro che sono della famiglia (reale) com’è loro consuetudine ”.
I romani non solo non aderirono alle aspirazioni di Antigono, ma, dopo averlo sconfitto e decapitato, nominato re Erode, il quale regno fino al 749, del cal. Giuliano, cioè fino al 6/5 a. C.
Erode fu Idumeo. Sua madre, Kypros, araba e il padre Antipatro, idumeo. A tutto il popolo di quella regione fu imposta la circoncisione, intorno all’anno 110 a.C. da Giovanni Ircano.
In Antichità giudaiche XIII, 257 si legge: ”Ircano prese anche le città di Idumea , di Adora e Marisa, e dopo avere soggiogato tutti gli Idumei, permise loro di rimanere nella loro regione fino a quando si sottoponessero alla circoncisione e a vivere conforme alle leggi dei Giudei. Ciò nonostante furono considerati bastardi, Erode compreso, dai Giudei genuini.
I termini di approccio di Flavio Giuseppe in Guerra giud. IV 231 sono i seguenti: “… si trattava di gente turbolenta e facinorosa, sempre pronta alle sommosse e amante di rivolgimenti, capace d’impugnare le armi per qualche parola di servilismo da parte di chi si rivolgeva a loro e di correre in guerra come a una festa”.
Regione del Negeb, l’Idumea fu distaccata dal resto della Palestina, dalla prima distruzione del Tempio a Gerusalemme da parte di Nabucodonosor, e popolata dagli arabi Nabatei. Fu riconquistata poi da Giovanni Ircano [134-104].
Erode. il grande, [gr.Ἡρῴδης- lt- Herodes] [Ascalona 73 a.C – Gerico 4 a.C.], fu re della Giudea sotto il protettorato romano dal 37 alla sua morte. Governò su gran parte della Palestina.
Alla sua morte il regno fu diviso fra i tre figli. Archelao governò la Giudea, la Samaria e l’Idumea, Erode Antipa la Galilea e la Perea, Erode Filippo la Gaulanitide, la Traconitide, la Batanea, l’Auranitide e l’Iturea.
Gesù nacque a Betlemme fra il 7 e il 4 prima dell’anno “0” al tempo del re Erode, che per sangue non fu Giudeo, né discendente di stirpe ebraica.
Erode è citato in Mt. 2.1 Gesù nacque in Betlemme di Giudea nei giorni del re Erode. Anche alcuni magi giunsero dall’oriente a Gerusalemme, e domandavano dove fosse il re dei giudei. [2.3] Nell’udire ciò, il re Erode si spaventò e tutta Gerusalemme con lui. [2.7] Allora Erode, chiamati in segreto i magi, si fece dire da loro il tempo cui era apparsa la stella. [2.12] Avvertiti poi in sogno di non ritornare da Erode, fecero ritorno nel loro paese attraverso un’altra via. [2.13] un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe dicendogli: “ alzati, prendi il bambino insieme a sua madre, fuggi in Egitto e restaci fino a quando non te lo dirò. Erode sta cercando il bambino per ucciderlo”. [2.15] Rimase là fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “Dall’Egitto ho chiamato il mio figlio”. [ 2.16] Erode allora, costatato che i Magi si erano presi gioco di lui, si adirò molto e, fece uccidere tutti i bambini a Betlemme e in tutti i suoi territori dall’età di due anni in giù, secondo il tempo su cui i Magi lo avevano informato. [2.19] Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto. [2.22] Tuttavia, venuto a sapere che Archelao era re di Giudea al posto del padre Erode, egli temette di stabilirsi lì. In sogno fu avvertito di ritornare nella regione della Galilea.
Luca invece lo cita una sola volta in [1.5] in cui si legge: Ai tempi di Erode, re di Giudea, c’era un sacerdote di nome Zaccarìa della classe di Abìa, e aveva moglie, discendente di Aronne, e il suo nome era Elisabetta.