Betsàida, s.f. [gr. Βηθσαΐδα, casa del pescatore– lt. Bethsaida], era un’importante città sulla costa settentrionale del Lago di Tiberiade, immediatamente a est del Giordano Nel 4 a.C. Betsàida era passata sotto il potere di Erode Filippo, figlio di Erode il Grande, il quale ne aveva ampliato i confini e all’antico nome aveva aggiunto quello di Giulia, in omaggio alla figlia dell’imperatore Augusto.
Giovanni 1,44 dice: “Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro”. Anche in 12,21 Giovanni dice che Filippo era di Betsàida. Marco in 6,34-52 descrive la sequenza della moltiplicazione dei pani e il cammino sulle acque, che Gesù compì dintorni di Betsàida e nel lago di Tiberiade. Marco in 8,22-26 descrive la guarigione, compiuta da Gesù, del cieco di Betsàida. Nel Vangelo di Luca [ 9,10-17] è descritto il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, che Gesù compì nei dintorni di Betsàida.
Gesù rimprovera Betsàida poiché non s’è convertita nonostante la sua popolazione abbia assistito a numerosi miracoli, [Matteo in 11,21.