Mc, 14, 43-52 – Un breve resoconto come premessa è vitale, anche se la cronaca di Marco, nonostante la sua secchezza di termini, offre al lettore forti emozioni nel comprendere appieno la vicenda.
Si è letto in passaggi precedenti del vangelo, che erano imminenti a Gerusalemme le festività pasquali. Da qualche tempo i sommi sacerdoti, gli anziani e gli scribi volevano far uccidere il Nazareno per il contenuto delle sue predicazioni. Quello che poi fece traboccare il vaso in quella china fu il suo ingresso trionfale in città per il suo ascendente verso il popolo. E da ultimo il suo intervento nel Tempio, scacciando la banda di ladri fece scalpore.
Mancavano due giorni alla Pasqua e il rischio che Gesù, con il consenso del popolo, si fosse sottratto all’arresto e alla condanna, era paventato dal sinedrio. L’arresto doveva dunque avvenire di nascosto.
L’occasione propizia fu data poi da un apostolo, il traditore, che, per denaro, contribuì all’arresto del Messia. Evidentemente gli esecutori non conoscevano Gesù, stante il contenuto dei versetti 43 e 44 in cui si legge: E subito, mentre ancora parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. Chi lo tradiva aveva dato loro questo segnale: “Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via a forza sotto buona scorta“.
Giunge notizia che questo Giuda, l’Iscariota poi si pentisse, e tentasse persino di restituire il premio del tradimento. Si suppone anche che la sua azione nefasta fosse diretta a sollecitare il Messia a scendere in campo per liberare Israele dal giogo romano. Un fatto è certo: il traditore s’impiccò per aver compiuto quella nefandezza.
Il cronista invece scrive nel versetto 45: Dopo essere arrivato, gli si avvicinò dicendo: Rabbì e lo baciò.Lo arrestarono e nella mischia, un sevo di un sommo sacerdote perse un orecchio di spada.
E Gesù disse loro: Siete venuti a prendermi con spade e bastoni, come se fossi un brigante. Ogni giorno ero in mezzo a voi nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato, affinché si adempiano le Scritture!
Fuggirono tutti, anche un giovinetto, vestito solo di un lenzuolo. Lo fermarono. Ma egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo. Si suppone che fosse proprio lui. L’evangelista Marco.