Anche se si volessero riunire i contenuti dei quattro Vangeli e degli Atti degli Apostoli, non sarebbe possibile raccontare una biografia attendibile di Gesù.Una delle cause essenziali è che la sua presenza sfugge alle regole della storia. Anche se è innegabile che sia nato, vissuto e morto fra noi.
Il primo impegno, sotto il profilo storico, è quello di collocare la sua persona nel tempo e nello spazio. È tuttavia necessario, per chiarezza, esporre un breve resoconto alla sua collocazione nel tempo. Nato Il? Non certamente nell’anno “0 “, così come in modo fittizio si è inteso stabilire, anche perché a quei tempi l’ufficio anagrafe era molto  in divenire. Eppure i censimenti sotto l’impero di Augusto si susseguivano a iosa.
Nell’ intenzione degli storici quell’ anno zero esiste in ogni caso, essendo stato assegnato come spartiacque fra ante e post Christum natum, ma non coincide con la sua data di nascita.
L’errore? È da attribuirsi al monaco Dionigi il piccolo, vissuto nel sesto secolo dopo Cristo, il quale assegnò la nascita di Gesù all’ anno zero, appunto.
Matteo la colloca invece, analizzando il fluire del racconto negli ultimi due anni della vita di Erode il grande, morto il 4 dell’ultimo secolo a.C. cioè fra il 5 e il 7. Diversamente non si potrebbe giustificare l’episodio della strage degli innocenti a Betlemme, riportata dall’evangelista in  2,16-18 per opera di quel re sanguinario. In questo caso dunque si è creata un’aporia, cioè una contraddizione in termini tanto da farci affermare, a ragion veduta, che Gesù fosse nato fra il cinque e il sette ante Christum natum. Un nonsenso direbbero gli studiosi di lingua anglofona.
Luca, a proposito della nascita di Gesù, invece conduce il ricercatore a formulare l’ipotesi che Egli fosse nato il 6 dopo l’anno zero, cioè nell’anno cioè del censimento, gestito da Quirinio, governatore della Siria, e istituito da Cesare Augusto. E qui l’aver chiamato in gioco Quirinio s’ intorbidano di molto le acque, anche se  possibili ipotesi, che avvicinano la nascita di Gesù intorno  molto prima, cioè intorno al 6 ante Christum natum.
Perché allora le regole della storia non sono interamente applicabili alla sua esistenza terrena? Già perché? Le esigenze della storia sono quelle di fissare i  fatti reali su  date certe. Gesù invece era uomo in carne ed ossa, Figlio di Dio e nel rapporto fra cielo e terra, la storia necessariamente deve cedere il passo alla Teologia.
Dove nacque Gesù? A Betlemme in terra di Giuda.