Camminando lungo il lago di Tiberiade in Galilea, a Cafàrnao, Gesù vide Simone e Andrea mentre gettavano le reti. Erano pescatori.
Li invitò: “Vi farò pescatori di uomini!”.
La proposta fu di una tale potere, tanto che, dopo aver abbandonato le reti, i due lo seguirono in silenzio.
Andando poco oltre Gesù vide Giovanni e Giacomo, figli di Zebedèo, anch’essi pescatori, mentre riassettavano le reti. Lo seguirono, lasciando il padre Zebedeo sulla barca insieme ai suoi aiutanti.
L’analisi di questo episodio? Gesù si è rivolto agli umili, per farsi assistere nel corso della sua breve vita pubblica. Costante sarà la sua affezione verso gli umili, gli emarginati, i deboli, e i malati.
La sua scelta, senza casualità di abbaglio, cadde sui primi quattro, poiché a lui, figlio di Dio, è dato, anche se in vesti umane, l’ unicità di leggere nei cuori degli uomini.
Saranno poi gli stessi quattro a distinguersi, insieme con altri, durante lo svolgimento di questa breve, affascinante storia.
Sorprende e traspare dalla descrizione asciutta del cronista Marco la completa adesione di essi nello scegliere l’incerto per il certo. Sarà stata la luce degli occhi del figlio dell’uomo a convincerli?